giovedì 3 aprile 2008

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...ti alzi un lunedi mattina, ti metti al computer mentre prendi un caffè, sono le 6... scrivi un post del cazzo sui bonsai, sei contento perchè domenica pomeriggio eri andato al cinema a vedere 10.000 A.C.
Vai in bagno, ti spogli, stai per fare la doccia.
Squilla il telefono. E' tua madre. Sono le 7.
"Sono in ospedale."
Chiami in ospedale. Tua madre ha un infarto a soli 50 anni. Ha trovato il tempo di chiamarti. Ha una coronaria completamente chiusa. A Licata non possono intervenire, la devono portare ad Agrigento.
Tu studi medicina. Sai che tua madre sta morendo.
Ti passa una vita davanti. Ti senti impotente, sei a Palermo, tuo padre è a Venezia, ci sono le tue sorelle di 14 anni sole a casa e il tuo cuore è in fiamme.
Prendi il primo treno.
Vai ad Agrigento. La tua fidanzata pensa a tutto, perchè tu sei un completo ebete.
Guardi tua madre.
Trattieni le lacrime, può farle male vederti piangere.
Ce l'ha fatta a restare con voi.
Solo pochi minuti e dei bravi medici le hanno permesso di rimanere.

Tua madre è ancora in ospedale.
La notte ti corichi e iniziano le domande.
Sul Senso, quello maiuscolo, soprattutto.

12 commenti:

Killo ha detto...

Gino, Fatti forza.

Gift Zwerg ha detto...

Un abbraccio forte forte forte, a te e alla tua mamma.

Viviana B. ha detto...

'Orca miseria, Gino! Sono cose terribili, che ti portano per forza di cose a farti domande che, nel corso della vita "normale" uno evita accuratamente di farsi.
Che dire? Ti sono vicina. Ti capisco (sono fresca fresca anch'io di una corsa disperata in ospedale, anche se con tutt'altre modalità e, purtroppo, tutt'altro esito).
E penso che tutto andrà per il meglio, perchè sono convinta che "pensare bene porta bene"!
Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

un abbraccio forte....

Penelope ha detto...

Ti sono vicina.
Coraggio!

Anonimo ha detto...

Vorrei dire la cosa giusta...riesco solo a dire che siete i miei migliori amici e vorrei essere lì con voi e occuparmi di voi, mi dispiace per tutto quello che c'è di negativo e mi dispiace perchè questa distanza che sembra infinita. Vi voglio bene.

Alessandra ha detto...

Gino ti abbraccio forte, ringrazia che hai Luisella che mi sembra una tipa tosta che ti sorregge. Avrò la tua Mami nei miei pensieri ogni sera.. Un bacione a tutti e due
Audrey

desaparecida ha detto...

ehi gino,mi spiace x la paura...e pensare al senso maiuscolo fa bene....nel mezzo mettici pure che nn sei solo....
è poco...ma serve ti abbraccio

vita ha detto...

Mi dispiace moltissimo, Gino! Sono felice che il peggio sia passato e ti abbraccio forte, anch'io!

Sogni&B-sogni ha detto...

Leggo solo ora Gino, non riesco a trovare le parole giuste perché sono troppo sensibile e queste situazioni mi turbano immensamente, posso solo immaginare quello che hai provato e mi vengono i brividi.
Anche se non vi conosco mi sento di dire VI SONO VICINA, un abbraccio immenso alla tua mamma.
Ringrazio il cielo per quei bravi medici che in pochi minuti le hanno permesso di rimanere con TE!
Con immenso affetto....

polle ha detto...

Gino... in ritardo... un abbraccio, sincero!

Anonimo ha detto...

Ti vogliamo bene....anche mamma te ne vuole.....ti vogliamo bene...ti vogliamo bene.....ti vogliamo bene...