mercoledì 3 ottobre 2007

Suicide Danger.

La Depressione porta al Suicidio.
E' medicina.
Non fantasia.
Ancora oggi alcune famiglie negano che possa succedere al proprio figlio.
"Mio figlio non è pazzo"- dicono.
"Io non sono pazzo"- dicono.
Poi arriva la Disperazione e tutto finisce in un attimo.

Questa non vuole essere una pubblicità progresso o uno scherzo... E' solo che sono stupito da 2 cose:
- molte famiglie considerano la sofferenza mentale un male incurabile da cui nascondersi (badate bene che siamo nel 2007-quasi 2008) e nascondere i propri familiari. Una vergogna paragonabile al furto.
- il Suicidio è una delle maggiori cause di morte in assoluto. Il desiderio di morte è un pericolo che viene sottovalutato. Paura? Ignoranza?

7 commenti:

Anonimo ha detto...

non vedo il commento che ti ho scritto, riprovo, .. dicendoti che mi fa piacere aver trovato la tua pagina.. ora ho capito chi è ginoilsalumiere.. a presto.

Anonimo ha detto...

Ma...onestamente nn mi sono mai posta quest'interrogativo! Anche perchè oggi sono passata di qui per 2 hg. e 1/2 di Gorgonzola Dolce DOP cremoso, da sciogliere nelle patate intere...lessate!!!:))))
Cmq...a parte questo, credo che la "depressione", non considerata in famiglia, sia legata + ad un discorso di "ignoranza" che di paura, nel senso che...essendo una malattia mentale e nn fisica, l'occhio umano non la "vede" e quindi...la sottovaluta!:)
Ma questo è solo un pensiero di una semplice casalinga...DISPERATA senza il suo LIBERO (ops...scusate, è il nome di quello "zuccone" di mio MARITO!)!!!:DDD

Anonimo ha detto...

Ciao Goccedivaniglia! Benvenuta!

Quintalotta ma tuo marito è Lino Banfi?

Anonimo ha detto...

Ahahahahh, sig.Gino come m'ha fatto ridere!!! In effetti LIBERO (mio...marito) è un po' + alto, ma x certi "versi in rima"... c'assomiglia!!! Ekkekezzo!!!:)))

vita ha detto...

Il discorso sai qual è? Che se cadi e ti rompi un braccio, la cosa è evidente e ti metti un bel gesso; se ti sbucci un ginocchio disinfetti e metti un cerotto, se hai l'appendice infiammata, ti operi; ma quando hai la depressione il tuo stato non è evidente e allora viene sottovalutato.
In sostanza, dove te lo metti il "cerotto"?
Come fai a spiegare che ti serve sull'anima?
Come fai a far capire che i tuoi neuroni non comunicano bene tra di loro? E' una cosa difficilissima, purtroppo e quando finalmente arriva al suo stato di evidenza è troppo tardi.

Anonimo ha detto...

Non ti conoscevo. Tornerò a fare la spesa virtuale qui...intanto mi son preso un banner ma dall'occhiata che ho dato "non m'accontento", te lo dico subito...

Anonimo ha detto...

ciao, no, non è successo davvero!E' pura invenzione, felice di conoscerti!:)
A presto
Francesca