sabato 10 novembre 2007

Poesia rubata.

Lo scoiattolo e il tarlo

Crunch lo scoiattolo

Vive nel cervello

Divora

I ricordi

Quelli radioattivi

Quelli che inquinano

La personalità

Il carattere

E trasformano

La tranquillità

In rabbia cattiva

Nociva.

Crunch permette la vita

Sottotono

Pseudovita

Permette

Che si dimentichi

Sgranocchiando

Legnate

Insulti

Suture.

Il tarlo

È il vicino di casa

Vive nel cuore

Che non scorda

Che vede le ferite

E sanguina

Incosciente.

Il tarlo ricorda

E di notte

Bussa forte

Dolore al petto

Balzi dal letto

Sudore di ghiaccio

E occhi sbarrati

Il tarlo avverte

Che è tutto lì

Ad aspettare

Ad attendere il risveglio

Della mente

Illusa.

Poesia rubata dalla mente di Luisella...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

a volte riesci a immaginare che crunch se ne sia andato via, ma è solo il desiderio che ti soinge a crederlo...

Anonimo ha detto...

ahahah!!!
Rosetta dove sei stata?
Certo!
Ormai non ci cachi più!